Schiro (Skyros) and Kimi
Date più importanti:
1204: l'impero Bizantino viene diviso tra i capi della Quarta Crociata dopo la conquista
di Costantinopoli, ma le piccole isole dell'Egeo (Schiro inclusa)
cadono rapidamente direttamente o indirettamente nelle mani di Venezia: Schiro fu governata
dai Ghisi e dai Tiepolo, entrambe famiglie di mercanti veneziani.
1390 ca. i Turchi occupano Schiro, ma dopo poco la cedono alla
spesso solo formale autorità del ricostituito impero Bizantino.
1453: i Turchi conquistano Costantinopoli: Schiro viene occupata dai Veneziani.
1538: il corsaro Khayr al Din Barbarossa, ammiraglio della flotta turca, conquista Schiro.
"Calcante, il sacerdote di Apollo, aveva predetto che Troia non sarebbe caduta
senza l'aiuto del giovane Achille, settimo figlio di Peleo e Teti. ...Teti sapeva
che suo figlio non sarebbe tornato vivo da Troia se avesse partecipato alla spedizione, poichè
era suo destino o di diventare un eroe laggiù e subito dopo morire oppure di vivere a lungo
senza gloria in patria. Teti lo travestì da donna e lo affidò a Licomede, re di Schiro, nel cui
palazzo Achille visse sotto il nome di Cercisera, Aissa o Pirra; si innamorò di Deidamia, figlia
di Licomede, che gli diede un figlio, Pirro, più tardi chiamato Neottolemo.
Odisseo (Ulisse), Nestore e Aiace furono inviati a Schiro alla ricerca di Achille, dato che si era sparsa la voce
che egli vi si nascondesse. Re Licomede
consentì loro di cercarlo nel suo palazzo ed essi non lo avrebbero mai trovato, se Odisseo
non avesse deposto una pila di doni (per la maggior parte gioielli, ricami, vestiti ed
altri oggetti per uso femminile) nella sala del palazzo e avesse chiesto alle donne della
corte di scegliere ciò che preferissero. Mentre esse esaminavano i doni, Odisseo fece suonare
degli squilli di tromba e percuotere il pavimento con le armi; all'improvviso clamore
una delle fanciulle si denudò il petto e corse a prendere una lancia ed uno scudo
che Odisseo aveva incluso tra i doni. Così Achille si rivelò e promise di partecipare
con i suoi Mirmidoni alla guerra di Troia. (da Robert Graves - I miti greci).
Questa introduzione spiega perchè il traghetto per Schiro si chiama AXILLEAS (lo si può
vedere nell'immagine utilizzata come sfondo per questa pagina).
Vista della cittadina dalla spiaggia
Una Teti dei nostri giorni sicuramente sceglierebbe ancora Schiro se volesse
proteggere difendere suo figlio dai pericoli della vita moderna. L'isola è (relativamente)
distante da tutto: la si può raggiungere solo con un traghetto che fa servizio una volta
al giorno da Kimi, un piccolo porto all'estremità orientale dell'isola di
Negroponte (Evià or Euboea). Teti scelse
Schiro anche perchè l'abitato era nascosto da un'alta roccia e non era visibile dal mare (oggi questo è vero solo
in parte).
Andando alla fortezza
Macchine e autobus arrivano solo alla parte inferiore e più recente dell'abitato.
Da lì una lunga camminata tra le strette e tortuose stradine consente di arrivare all'
acropoli, dove un tempo re Licomede ebbe il suo palazzo e sopra il quale i Bizantini
ed i Veneziano edificarono una fortezza.
I preziosi assistenti degli abitanti di Schiro
In aggiunta agli asinelli che sono spesso utilizzati come mezzo di trasporto
in molte località della Grecia (vedi Nasso
e Malvasia), gli abitanti di Schiro possono avvalersi
di piccoli cavalli appartenenti ad una razza autoctona che vive allo stato brado nella montagnosa parte meridionale
dell'isola. La loro ridotta dimensione è il risultato di un processo di addattamento
alla scarsa disponibilità di cibo.
Veduta della fortezza e del monastero di S. Giorgio
Nel 2001 un terremoto ha causato una frana che ha danneggiato una parte della fortezza. Il
monastero di San Giorgio, pur danneggiato anch'esso si è salvato ed oggi appare quasi "incollato" alla roccia.
La porta d'ingresso alla fortezza
La torre fortificata che protegge l'unico accesso
alla fortezza è decorata con una scultura medievale (o più antica, ma molto deteriorata) che raffigura
un animale, che con un po' di fantasia si può ritenere sia un leone, un simbolo
dei Veneziani che sono ritenuti i costruttori della torre.
Veduta dalla fortezza
Dalla fortezza la vista spazia in ogni direzione: la costa non presenta ancora
quelle grandi costruzioni o quegli addensamenti urbani che ad esempio deturpano Schiatto.
Kimi
Veduta di Kimi
L'anonima aspetto dell'odierna Kimi non fa presumere il suo antico passato. E' situata
su di un pianoro all'estremità orientale di
Negroponte. Nell'ottavo secolo A.C. coloni provenienti dall'antica
Kimi fondarono la città di Cuma all'estremità settentrionale del Golfo di Napoli.
Cuma divenne rapidamente una delle più ricche colonie della Magna Grecia. Una torre
circolare sopra l'abitato è l'unico segno delle fortificazioni che un tempo proteggevano Kimi.
Introductory page on the Venetian Fortresses
In the Ionian Islands:
Corfù (Kerkyra)
Santa Maura (Lefkadas)
Cefalonia (Kephallonia)
Asso (Assos)
Zante (Zachintos)
Cerigo (Kythera)
In the Greek mainland:
Parga
Preveza and Azio (Aktion)
Vonizza (Vonitsa)
Lepanto (Nafpaktos)
Atene (Athens)
In Morea:
Castel di Morea (Rio), Castel di Rumelia (Antirio) and Patrasso (Patra)
Castel Tornese (Hlemoutsi) and Glarenza
Navarino (Pilo) and Calamata
Modon (Methoni) and Corone (Koroni)
Braccio di Maina, Zarnata, Passavà and Chielefà
Mistrà
Corinto (Korinthos)
Argo (Argos)
Napoli di Romania (Nafplio)
Malvasia (Monemvassia)
In the Aegean Sea:
Negroponte (Chalki)
Castelrosso (Karistos)
Oreo
Schiatto (Skiathos)
Scopello (Skopelos)
Alonisso
Andro (Andros)
Tino (Tinos)
Egina (Aegina)
Spezzia (Spetse)
Nasso (Naxos)
Milo (Milos)
Stampalia (Astipalea)
Scio (Chios)
Lemno (Limnos)
Candia (Kriti)
You may refresh your knowledge of the history of Venice in the Levant by reading an abstract from
the History of Venice by Thomas Salmon, published in 1754. The Italian text is accompanied by an English summary.
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