Oreo
Date più importanti:
1204: Venezia acquisisce l'isola di Eubea (chiamata Negroponte dal nome della sua città più importante) in conseguenza
della caduta dell'Impero Bizantino ad opera dei Crociati
1470: I Turchi si impadroniscono di Negroponte e l'acquisto è confermato dal trattato di pace
firmato alla fine della prima guerra Veneto-Turca (1463-79)
L'isola di Negroponte è costituita da una lunga catena montuosa parallela alla costa
dell'Attica, la penisola dove si trova Atene.
Anche oggi è piuttosto difficoltoso muoversi all'interno dell'isola, cosicchè è spesso
preferibile prendere un traghetto per la vicina Attica, viaggiare lungo l'autostrada per Atene
e poi prendere un secondo traghetto per tornare sull'isola più a sud o più a nord.
Per questo motivo i Veneziani divisero amministrativamente l'isola in tre parti (o baronie):
Negroponte sita al centro dell'isola,
Castelrosso alla sua estremità meridionale e Oreo
a quella settentrionale.
Veduta delle poche mura rimaste dell'antica fortezza
La parte settentrionale di Negroponte è divisa dalla Grecia continentale da un lungo
e tortuoso braccio di mare: al suo ingresso orientale (verso il Mar Egeo) una bassa e piatta
collina costituì un sito eccellente per controllare l'accesso al canale. La collina
è stata abitata dai tempi più antichi: i Veneziani costruirono sui resti di una acropolis
una fortezza per impedire a navi nemiche di penetrare all'interno del canale. Ben poco è rimasto,
perchè i Turchi, avendo conquistato nel tempo l'intero Mar Egeo, persero interesse a presidiare
il canale.
Il Canale di Oreo visto dalla fortezza
Oggi Oreo si stende sotto la collina: è un piccolo porto immerso tra uliveti.
Oreo vista da qualche chilometro e la taverna "Castro" che ricorda nel nome la fortezza
Da una spiaggia a qualche chilometro è facile rendersi conto del perchè
la collina fu scelta per fondarvi una città.
Un isolotto fortificato vicino ad Oreo
Il sistema di difesa era completato da torri di avvistamento in punti strategici del canale.
Introductory page on the Venetian Fortresses
In the Ionian Islands:
Corfù (Kerkyra)
Santa Maura (Lefkadas)
Cefalonia (Kephallonia)
Asso (Assos)
Zante (Zachintos)
Cerigo (Kythera)
In the Greek mainland:
Parga
Preveza and Azio (Aktion)
Vonizza (Vonitsa)
Lepanto (Nafpaktos)
Atene (Athens)
In Morea:
Castel di Morea (Rio), Castel di Rumelia (Antirio) and Patrasso (Patra)
Castel Tornese (Hlemoutsi) and Glarenza
Navarino (Pilo) and Calamata
Modon (Methoni) and Corone (Koroni)
Braccio di Maina, Zarnata, Passavà and Chielefà
Mistrà
Corinto (Korinthos)
Argo (Argos)
Napoli di Romania (Nafplio)
Malvasia (Monemvassia)
In the Aegean Sea:
Negroponte (Chalki)
Castelrosso (Karistos)
Kimi
Schiatto (Skiathos)
Scopello (Skopelos)
Alonisso
Schiro (Skyros)
Andro (Andros)
Tino (Tinos)
Egina (Aegina)
Spezzia (Spetse)
Nasso (Naxos)
Milo (Milos)
Stampalia (Astipalea)
Scio (Chios)
Lemno (Limnos)
Candia (Kriti)
You may refresh your knowledge of the history of Venice in the Levant by reading an abstract from
the History of Venice by Thomas Salmon, published in 1754. The Italian text is accompanied by an English summary.
Go to my Home
Page on Baroque Rome or to my Home Page on Rome
in the footsteps of an XVIIIth century traveller.
See the latest additions!
|