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All images © by Roberto Piperno, owner of the domain. Write to romapip@quipo.it. Text edited by Rosamie Moore.

Cismes (Cesme)

L'isola di Scio ed in particolare il suo capoluogo sono collocati a brevissima distanza dalla costa asiatica; per questo motivo i Genovesi decisero di costruire e presidiare una torre a protezione di una baia su quella costa che poteva servire da base per un attacco all'isola.

View of the fortress
Veduta della fortezza

Gli Ottomani si impossessarono della base genovese nel corso del Quattrocento e la ampliarono per farne una base della loro flotta e per sviluppare rotte commerciali alternative a quelle gestite da Genovesi e Veneziani. Il Sultano Bayezit II (1481-1512) costruì una grande fortezza che incorporò l'originaria torre genovese: allora il nemico era costituito dai Cavalieri di Rodi, che spesso effettuavano scorrerie nelle città costiere.

Genoese tower and Ottoman gate
Torre genovese e portone d'ingresso ottomano

Durante la Guerra di Candia (1645-69) Cismes era il porto dal quale salpavano i rifornimenti per l'armata ottomana che stringeva d'assedio Candia. Nel 1647 i Veneziani attaccarono Cismes e vi distrussero un convoglio di 24 navi. Nel 1658 addirittura conquistarono la fortezza e la demolirono in parte prima di ritirarsi. L'attuale complesso di fortificazioni è per gran parte dovuto alla successiva ricostruzione.

View towards Scio
Veduta verso Scio

Nei libri di storia Cismes non è ricordata per gli scontri che vi avvennero tra Veneziani ed Ottomani, quanto per la battaglia del 1770 tra una piccola flotta russa e quella Ottomana che si trovava in porto. I Russi erano guidati dal Conte Alexey Orlov (o Orloff), protetto dell'Imperatrice Caterina di Russia. La sua flotta, partita da S. Pietroburgo, aveva circumnavigato l'Europa per raggiungere il Mar Egeo e spingere i Greci alla rivolta.

Oil jars; Ottoman tombstones; 3) Byzantine capital
Giare; tombe ottomane; capitello bizantino

La piccola flotta russa, assistita da consiglieri inglesi, attaccò quella ottomana che era uscita dal porto e in due giorni la distrusse riuscendo ad impedirle di far valere la propria superiorità numerica. Per i Russi si trattò di una nuova Lepanto. L'Imperatrice celebrò la vittoria facendo costruire a S. Pietroburgo un palazzo ed una chiesa. Un obelisco fu eretto a Gatchina, la residenza del conte e una colonna rostrata a Tsarskoyo Selo, residenza di campagna di Caterina.

Monument and cannon
Monumento a Cezayirli Gazi Hasan Pasha ed un cannone catturato al nemico

I Turchi preferiscono celebrare altri eventi bellici ed altri personaggi. All'interno della fortezza e nei giardini antistanti vi sono numerosi cannoni catturati al nemico. Un monumento è dedicato a Cezayirli Gazi Hasan Pasha, un ammiraglio e visir ottomano che dopo la disfatta del 1770 modernizzò la flotta con l'aiuto di ingegneri navali francesi. Di umilissime origini, riuscì a farsi largo fino a diventare uno dei più potenti uomini dell'impero. Si chiamava semplicemente Hasan; Cezayirli (delle isole), Gazi (vittorioso) e Pasha (titolo equivalente a governatore/ministro) sono tutti appellativi acquisiti per i suoi meriti.

Fountains
Fontane

Cesme in Turco significa fontana/sorgente e la città conserva alcune belle fontane ottomane.

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