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Introduzione

Nel 1291 S. Giovanni d'Acri un porto nel nord della Palestina, cadde nelle mani del Sultano d'Egitto: esso costituiva l'ultimo lembo del Regno Cristiano di Gerusalemme; la sua caduta portò Papa Bonifacio VIII a indire il primo Giubileo nel 1300 che garantì ai peccatori che si recavano a Roma quelle indulgenze un tempo destinate ai pellegrini in Terrasanta.
Due Ordini militari cristiani mostrarono il loro valore nella difesa di S. Giovanni d'Acri: i Templari e gli Ospitalieri (Cavalieri di S. Giovanni). Quest'ultimo ordine aveva come fine primario l'assistenza ai pellegrini, ma anche la loro protezione durante il viaggio, il che spiega la sua organizzazione militare: i cavalieri che ne facevano parte venivano per lo più dalla Francia meridionale: erano in genere cadetti di famiglie nobili in cerca di una opportunità per servire la propria fede e mostrare il proprio valore.
L'Ordine era così denominato perchè il primo ospizio era stato dedicato a S. Giovanni (con ogni probabilità a S. Giovanni Battista).

Map of the fortresses 1 - Rhodes 2 - Kalymnos 3 - Lero 4 - Patmos 5 - Stampalia 6 - Kos 7 - Bodrum 8 - Castelrosso 9 - Lindos 10 - Nissiros 11 - Symi default - Rhodes
1900 Spamers Grosser Hand-Atlas: mappa di Rodi e delle isole vicine
(punti rossi) fortezze dei Cavalieri; (punto verde) fortezza veneziana; (punto blu) fortezza dei monaci ortodossi

Dopo la capitolazione di S. Giocvanni d'Acri gli Ospitalieri trovarono rifugio a Cipro che a quel tempo era un regno cristiano sotto la famiglia Lusignano. L'Ordine ricostituì la propria struttura e i propri organici, ma avvertì l'assenza di uno scopo dato che non vi erano le condizioni per una riconquista della Terrasanta e che i Lusignano erano piuttosto sospettosi della presenza dei cavalieri nel loro dominio. Nel 1306 Vignolo de' Vignoli, un avventuriero genovese che controllava una parte dell'isola di Rodi propose al Gran Maestro Foulques de Villaret (il capo dell'Ordine) di unire le proprie forze per conquistare l'intera isola. L'isola era un possedimento dell'Impero Bizantino che era uno stato cristiano, benchè non cattolico; le possibili riluttanze di alcuni cavalieri ad intraprendere una tale azione furono superate dall'approvazione data da Papa Clemente V (un Francese) che assegnò l'isola all'Ordine di S. Giovanni.
La conquista dell'isola non fu facile; benchè l'Imperatore Bizantino non fosse in grado di inviare rinforzi, gli abitanti di Rodi resistettero a lungo e solo a Ferragosto del 1308 si arresero a condizione però di mantenere il diritto alla propria fede ortodossa.

Stemmi dei Grandi Maestri

Grand Masters and the Order
(in alto a sinistra) stemmi dell'Ordine e del Gran Maestro Milly presso la Porta di S. Paolo a Rodi; (in basso a sinistra) stemmi del Gran Maestro Milly, dell'Ordine e del comandante della fortezza di Bodrum; (a destra) stemma inquartato con i simboli dell'Ordine e del Gran Maestro Del Carretto nella fortezza di Kos

I Grandi Maestri erano eletti dai membri più anziani dell'Ordine e la loro nomina era approvata dal Papa.
I Grandi Maestri provenivano tutti da famiglie nobili e presero l'uso di apporre sugli edifici da loro costruiti il loro stemma alla destra di quello dell'Ordine (una croce). Nelle fortezze costruite sulle isole attorno a Rodi accanto agli stemmi dei Grandi Maestri e dell'Ordine fu talvolta aggiunto quello del comandante locale. Spesso gli stemmi dell'Ordine e del Gran Maestro furono inseriti in un unico stemma inquartato.

Frames and reliefs
(a sinistra) Stemmi dell'Ordine e del Gran Maestro d'Aubusson vicino alla Porta di S. Caterina a Rodi; (a destra) bassorilievo che ritrae S. Giorgio con gli stemmi del Gran Maestro Furlan, di Papa Martino V, dell'Ordine ed ancora del Gran Maestro (copia nei giardini dell'Albergo delle Rose a Rodi - originale alla Torre di S. Giorgio)

A partire dal Quattrocento gli stemmi furono inseriti in una cornice decorata da un cordone e talvolta furono associati ad immagini sacre.
Le immagini qui sotto mostrano gli stemmi di molti dei Gran Maestri che governarono Rodi fino al 1522. Gli ultimi due stemmi (dopo una linea rossa) appartengono al periodo della occupazione italiana dell'isola (1912-43).

Coats of arms
(da sinistra a destra) Hélion de Villeneuve (1319-1346) - Rodi: Via dei Cavalieri; Roger des Pins (1355-1365) - Rodi Armeria/Vecchio Ospedale; Juan Fernando Heredia (1377-96) - Smirne: Museo Archeologico

Coats of arms
Philibert de Naillac (1396-1421) - Bodrum: fortezza; Antonio Fluvian de Riviere (1421-1437) - Rodi: Via dei Cavalieri; Jean de Lastic (1437-1454) - Rodi: vicino alla Porta S. Attanasio

Coats of Arms
Jacques de Milly (1454-1461) - Bodrum: fortezza; Piero Raimondo Zacosta (1461-1467) - Rodi: Porta S. Giovanni; Giovanni Battista Orsini (1467-1476) - Rodi: vicino Porta S. Paolo

Coats of arms
Pierre d'Aubusson (1476-1503) - Rodi: vicino Porta S. Caterina; Emery d'Amboise (1503-1512) - Bodrum: fortezza; Fabrizio del Carretto (1513-1521) - Bodrum: fortezza

Coats of arms
Philippe Villiers de L'Isle-Adam (1521-1534) - Rodi: Via dei Cavalieri; Regno d'Italia - Rodi: vicino Porta S. Caterina; Cesare De Vecchi, Governatore del Dodecanneso (1936-40) - Rodi: Via dei Cavalieri